Sonorità linguistiche e nuovi orizzonti di senso
Oltre a costringere al distanziamento fisico, l'attuale emergenza ha acuito ulteriormente la distanza sociale fra persone. L'intervento dell'analisi critica del discorso si fa cruciale, dal momento che la lingua è il primo, più insidioso (perché nascosto, nella maggior parte dei casi) strumento attraverso il quale il divario sociale viene esercitato e riprodotto. Il linguaggio non descrive semplicemente la realtà, ma in primo luogo la costruisce. Si fa analisi critica del discorso non solo per far emergere stereotipi, pregiudizi e asimmetrie di potere, ma anche per dar prova del fatto che lo stesso strumento che viene usato per esprimere ed esercitare quegli stereotipi, quei pregiudizi e quelle asimmetrie può essere adoperato per superare usi acritici o poco consapevoli del linguaggio e per decodificare gli abusi linguistici di coloro che gestiscono la comunicazione a tutti i livelli. L'intervento si concentra su uno specifico esempio di inversione di rotta nella lettura pregiudizievole di un fenomeno sociale, in questo caso di natura linguistica: una varietà dell'inglese britannico, il Geordie, che, fortemente stigmatizzato come parlata dell'area geografica che gravita intorno alla città di Newcastle-upon-Tyne, si è trasformato negli ultimi anni in un 'oggetto' desiderabile. La cantante Cheryl, che molti inglesi considerano un vero e proprio "tesoro nazionale", ne ha fatto con orgoglio il suo accessorio identitario e la mediatizzazione del binomio Geordie/Cheryl ha incoraggiato la migrazione progressiva della coolness della cantante alla varietà linguistica. Processi simili possono avvenire (e avvengono) ovunque e a tutti i livelli. Discutere della loro presenza ed evoluzione in relazione con le 'faccende' pubbliche di una celebrità può aiutarci a prendere atto della loro evidenza con maggior convinzione. Intervento di Emilia Di Martino, docente di Lingua e traduzione inglese dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, per “La quarantena con la cultura”, la rassegna ideata dal Suor Orsola per diffondere in rete le sue iniziative culturali durante le giornate di chiusura dei luoghi italiani della cultura a causa dell'emergenza per il coronavirus.
Letture consigliate:
Norman Fairclough, Language and Power, London, 1989
Norman Fairclough, Critical Discourse Analysis, London, 1995
Jan Blommaert, Ethnography, Superdiversity and Linguistic Landscapes, Bristol, 2013